Tanto per cominciare, quando stamattina mi son svegliata per la prima volta per spegnere la prima sveglia (ore 6.40) e ingurgitare il ribes nigrum (disperato tentativo di arginare la mia allergia alla mimosa), la cana era stupendamente sdraiata sul suo materasso in memory foam, sito sul lato destro del mio comodissimo letto (mio mio mioContinua a leggere “LE COSE BELLISSIME CHE MI SONO ACCADUTE OGGI”
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FACCIO LE VOCI
Oggi ho finito di lavorare alle 20.36. Quando son tornata a casa la cana aveva già acceso i fornelli per portarsi avanti con la cena. Era affamatissima. La giornata è stata delle più folli. Ha compreso, tra le altre nutrientissime pietanze, un allenamento a ora di pranzo che avrebbe ucciso un bue in forma. figurateviContinua a leggere “FACCIO LE VOCI”
IL MESTIERE DEI CAPPOTTI
L’ altra mattina ero nello spogliatoio della palestra a cercare di riprendere i sensi dopo un allenamento folle di crossfit. Ero zuppa di sudore, ansimavo iperventilavo e ipoventilavo contemporaneamente, mi doleva ogni parte del corpo e non avevo la forza di muovere un muscolo. Me ne stavo immobile, seduta sulla panca di mattonelle grigie, eContinua a leggere “IL MESTIERE DEI CAPPOTTI”
NERE A META’
Buongiorno, mondo. Stamattina abbiamo fatto un pó tardi. Lei non aveva voglia di abbandonare il suo lettino in memory foam (e te credo) e si era appallottolata perfettamente chiudendo la palla di pelo con la folta coda sovrapposta agli occhi. Un chiaro esempio di non vedo non sento non parlo e non se ne parlaContinua a leggere “NERE A META’”
FRAGOLE E GIN 1987/2018
Se torno tardi è un casino. Mi fanno la pelle. Accompagnami. Si, si, ti amo eccetera, ma devi portarmi a casa. Sono una ragazzina e vado ancora a scuola. Non posso far tardi senza avvertire. Si, sono strana e forse quest’anno non ce la faccio. Mi sento strana, non serve che tu me lo dica.Continua a leggere “FRAGOLE E GIN 1987/2018”
ADORATA BABELE
E cantavo, passeggiando per il mercato di Porta Portese e ascoltavo, osservavo. -Bubba scinn a basc…Bubba taggio ditt scinn abbasc…Bubbaaaaaaaa…- E facevo i miei soliti pensieri, quelli che mi fanno annegare in oceani di solitudine. Siamo a Roma, in zona Piazzale della Radio, al mercato di Porta Portese, e qualcuno sta gridando, in un dialettoContinua a leggere “ADORATA BABELE”