Ultimamente il foglio bianco mi paralizza. Un attimo prima ho milioni di cose da dire urgentissimamente, e l’attimo seguente…il vuoto. È che me ne stanno capitando, eeeehhh eeeee quanteeee, come ai bei vecchi tempi, ai tempi in cui Cana filava.Vi ricordate? Come quando c’era ancora lei. E dai la cana non ha mai smesso diContinua a leggere “Pensieri da Pand#1”
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Per Claudio
E chi se lo aspettava tutto questo? E’ stato davvero come prendere un pugno in faccia dal nulla, senza alcun preavviso. Dovevo assolutamente parlarti, trovare il tempo di farlo, perché ho un mare di cose da dirti. Perché non è che il tempo e la distanza e le strade che si biforcano e si separano,Continua a leggere “Per Claudio”
La fine dei 7 re
Smettiamola di dire che questo è stato un anno funesto, che si è portato via i migliori. La morte esiste. Gigi aveva 80 anni. Lo avremmo voluto con noi il più a lungo possibile, ma la vita di tutti termina. Ed è questo il fatto importante che sembriamo aver rimosso chirurgicamente dalle nostre coscienze. NonContinua a leggere “La fine dei 7 re”
Presente e volente
I miei pensieri si sono fatti vorticosi e sembra che il tempo non mi basti mai. Scrivere, vorrei, molto più di quanto non riesca a fare e creare, sempre: non mi basta mai. Ma vorrei anche trascorrere con Sole più tempo possibile e tacere e osservarla e bere ogni suo gesto. E ridere assieme, comeContinua a leggere “Presente e volente”
Eduardo mio, e che brutta fine abbiamo fatto
Mi sembrava di sentire finanche l’odore delle assi di legno del palcoscenico. Conoscevo le battute a memoria; ogni espressione del volto di ogni attore di ogni commedia. Niente mi è mai sembrato così miracoloso come quella cosa magica che sapevano fare quei cosi magici che stavano rinchiusi dentro quel cubo, in bianco e nero. L’Continua a leggere “Eduardo mio, e che brutta fine abbiamo fatto”
Un modo, il mio
Non è stato il modo migliore, quello ideale. Non è stato il modo in cui dovrebbe accadere, quello naturale. Non è stato il modo giusto, quello in cui tutti si aspettano vadano le cose della vita. Non è stato il modo sbagliato. Non è stato un modo conforme a una regola, a un orientamento, aContinua a leggere “Un modo, il mio”
Colpa mia
Dagli anni 80, si, è colpa mia fin dagli anni 80. La fame nel mondo? Colpa mia. Milioni di bambini con lo stomaco gonfio di nulla e gli occhioni vuoti che mi fissano e, lo so, vogliono dire: “E’ tutta colpa tua!”. Più mia che di qualunque altra bambina, perché, se le altre lasciavano qualcosaContinua a leggere “Colpa mia”
Io che scrivo di notte da sola…
C’era una canzone che faceva […]io cammino di notte da sola[…], ve la ricordate? Quando ci ripenso me la canto in testa CONVINTA che voi possiate sentirla, un po come a mia nonna sembrava giusto firmarsi nei messaggi registrati sulle segreterie telefoniche, CONVINTA che, altrimenti, noi nipoti non l’avremmo riconosciuta. “Robertuzza, ti ho chiamata perContinua a leggere “Io che scrivo di notte da sola…”
Mi ero già inventata da un pezzo
Reinventarsi? A volte ho l’impressione di essere l’unica al mondo ad andare in pezzi, ad avere delle battute d’arresto. Forse lo crediamo tutti. Ma suvvia ragazzi c’è una pandemia in corso e io sono la sola a non aver voglia di reinventarmi, imparare un nuovo mestiere, una nuova lingua, sfornare tutto il giorno, riordinare, pulireContinua a leggere “Mi ero già inventata da un pezzo”
Ninne nanne e storie della buonanotte
La ninna-compilation di ieri sera: Edith Piaf-La vie en rose ancora Piaf-Non,je ne regrette rien Simon and Garfunkel-Bridge over troubled waters ancora loro con The sound of silence e, per finire, Somewhere over the raimbow La ninna nanna di stasera: Mannarino-Vivere la vita Il venerdì mattina è il momento dello yoga di famiglia. In direttaContinua a leggere “Ninne nanne e storie della buonanotte”