Mi sembrava di sentire finanche l’odore delle assi di legno del palcoscenico. Conoscevo le battute a memoria; ogni espressione del volto di ogni attore di ogni commedia. Niente mi è mai sembrato così miracoloso come quella cosa magica che sapevano fare quei cosi magici che stavano rinchiusi dentro quel cubo, in bianco e nero. L’Continua a leggere “Eduardo mio, e che brutta fine abbiamo fatto”
Archivi dell'autore:Floppartista
Un modo, il mio
Non è stato il modo migliore, quello ideale. Non è stato il modo in cui dovrebbe accadere, quello naturale. Non è stato il modo giusto, quello in cui tutti si aspettano vadano le cose della vita. Non è stato il modo sbagliato. Non è stato un modo conforme a una regola, a un orientamento, aContinua a leggere “Un modo, il mio”
Colpa mia
Dagli anni 80, si, è colpa mia fin dagli anni 80. La fame nel mondo? Colpa mia. Milioni di bambini con lo stomaco gonfio di nulla e gli occhioni vuoti che mi fissano e, lo so, vogliono dire: “E’ tutta colpa tua!”. Più mia che di qualunque altra bambina, perché, se le altre lasciavano qualcosaContinua a leggere “Colpa mia”
Io che scrivo di notte da sola…
C’era una canzone che faceva […]io cammino di notte da sola[…], ve la ricordate? Quando ci ripenso me la canto in testa CONVINTA che voi possiate sentirla, un po come a mia nonna sembrava giusto firmarsi nei messaggi registrati sulle segreterie telefoniche, CONVINTA che, altrimenti, noi nipoti non l’avremmo riconosciuta. “Robertuzza, ti ho chiamata perContinua a leggere “Io che scrivo di notte da sola…”
Mi ero già inventata da un pezzo
Reinventarsi? A volte ho l’impressione di essere l’unica al mondo ad andare in pezzi, ad avere delle battute d’arresto. Forse lo crediamo tutti. Ma suvvia ragazzi c’è una pandemia in corso e io sono la sola a non aver voglia di reinventarmi, imparare un nuovo mestiere, una nuova lingua, sfornare tutto il giorno, riordinare, pulireContinua a leggere “Mi ero già inventata da un pezzo”
Ninne nanne e storie della buonanotte
La ninna-compilation di ieri sera: Edith Piaf-La vie en rose ancora Piaf-Non,je ne regrette rien Simon and Garfunkel-Bridge over troubled waters ancora loro con The sound of silence e, per finire, Somewhere over the raimbow La ninna nanna di stasera: Mannarino-Vivere la vita Il venerdì mattina è il momento dello yoga di famiglia. In direttaContinua a leggere “Ninne nanne e storie della buonanotte”
Il mio sistema immunitario ha bisogno di un abbraccio
Il titolo di questo articolo risale al 17 aprile 2018. Ho il vizio di non buttare mai niente di ciò che scrivo. Prima o poi, penso, potrebbe tornare utile. Anche solo un titolo e un incipit possono essere un ottimo trampolino di lancio per una novità. Cassandra, ecco chi sono! E questo era l’incipit: ‘ComeContinua a leggere “Il mio sistema immunitario ha bisogno di un abbraccio”
Il giorno in cui morì Sepulveda
E’ per questo motivo che verrà ricordata la giornata del 16 aprile 2020. Sarà per sempre il giorno in cui morì Sepulveda. Troppo presto, siamo tutti concordi. Che beffa. Scampato a torture e persecuzioni, senza patria ne casa, finisce sconfitto da un virus: il temibilissimo covid-19. Chissà come l’avrebbe raccontato, lui, questo pessimo episodio dellaContinua a leggere “Il giorno in cui morì Sepulveda”
Come una donna antica
Nelle ultime settimane sono stata una di quelle donne antiche che abitano memorie lontane: instancabile. Donne con le mani sui fianchi, che le fanno somigliare a giare di terracotta; donne con i muscoli gonfi da calciatrici, donne dritte come fusi verso le loro mete, senza tempo per la stanchezza; senza tempo neppure per concepire l’ideaContinua a leggere “Come una donna antica”
I rischi che ho corso
Siedo su questa piccola sdraio da spiaggia, pieghevole, e ascolto il tuo respiro che presto non sará piú la canzone della buonanotte, il ritmo del mio sonno, la rassicurazione dai miei indomabili mostri. Siedo sulla sdraietta che ha cullato il mio pancione nell’estate calda e povera della mia gravidanza; sulla seggiolina che mi ha sorrettaContinua a leggere “I rischi che ho corso”